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Meat sounding: un passo indietro per un’evoluzione sostenibile?

Con 355 voti favorevoli e 247 contrari, il Parlamento Europeo ha approvato un emendamento che vieta l’uso di denominazioni di origine animale per i prodotti a base vegetale.
Dal 2028, aziende come Biolab non potranno più utilizzare termini come “burger veg”, “polpette di ceci” o “hamburger di soia” in etichetta.

Una decisione che rischia di penalizzare un settore in forte crescita, capace di generare valore economico e allo stesso tempo di rispondere alle sfide ambientali e sociali del nostro tempo.

Come ha sottolineato il nostro fondatore e amministratore delegato Massimo Santinelli,
“Certo è assai strano che mentre si continua a parlare di transizione ecologica e a chiedere ai cittadini comportamenti più responsabili e sostenibili, a partire dalle scelte alimentari, poi dall’Europa arrivi una forte penalizzazione per un settore che rappresenta, ad oggi, un’alternativa valida al consumo di proteine animali”.

L’auspicio è che l’Europa riconosca il ruolo fondamentale che i prodotti plant-based hanno — e avranno — nel futuro dell’alimentazione, ricorrendo a misure che favoriscano la crescita del comparto verso uno sviluppo alimentare sostenibile ed etico. 🌱

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